Trauma Cranio-Encefalico (TCE)

Il Trauma Cranio-Encefalico (TCE) è tra le più frequenti malattie disabilitanti dovute a danno del sistema nervoso.

Si parla di Trauma Cranio-Encefalico quando sono presenti sintomi di sospetto interessamento cerebrale, perdita di conoscenza, amnesia post-traumatica o seni neurologici di insulto cerebrale.

In Italia:

ogni anno 300 persone su 100.000 abitanti vengono ricoverate per trauma cranico, il rapporto tra uomini e donne  è di 2:1. La fascia di età più a rischio è quella compresa tra i 15 ed i 24 anni

su 100 traumatizzati cranici, 10 muoiono, 4 restano in stato vegetativo persistente, 9 riportano un esito grave, 64 un esito medio, 13 un buon esito.

la causa piu' frequente di T.C.E. e' rappresentata dagli incidenti stradali (circa il 70% dei casi), seguono le cadute accidentali e gli incidenti domestici (20%), gli incidenti sul lavoro (5%), le aggressioni (2%), gli incidenti intercorsi durante la pratica di attività sportive (2%) e altre cause (1%)

Gli esiti disabilitanti del TCE (cognitivi, neuromotori, comportamentali) costituiscono un problema di particolare rilevanza sanitaria e sociale nel nostro paese anche in considerazione del fatto che le fasce di eta' piu' colpite sono quelle dei giovani adulti, il che implica estese compromissioni di ruolo e di produttivita' sociale.

Da numerosi studi emerge che nella maggioranza dei casi di TCE le conseguenze sul piano neuromotorio appaiono moderate mentre risultano gravi sul piano cognitivo e comportamentale. Tali deficit comportano frequentemente la perdita del ruolo lavorativo, la disgregazione del nucleo familiare e l'emarginazione sociale

Una questione particolarmente delicata e problematica riguarda infine la condizione dei pazienti che presentano stato vegetativo persistente o permanente.

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